Quello della conciliazione fra attività professionale e vita personale non è affatto un tema nuovo. Se ne parla da anni e sono già molte le esperienze e i modelli sperimentati come appunto quello del coworking. Tuttavia, ci sembra che l’esperienza della pandemia sia l’opportunità per un passo in avanti. Dopo aver sperimentato smartworking, DaD e uno scenario in continuo cambiamento si tratta di far circolare nuove idee e di accendere nuovi desideri verso un equilibrio in cui abbiano un ruolo non solo aspetti meramente economici o di servizio ma soprattutto fattori qualitativi.
La rete CoRPo nasce dalla convinzione che il miglior investimento professionale sia quello sulla qualità delle relazioni, del tempo, dei luoghi e dell’esperienza in tutti i suoi aspetti. Vorremmo poterci affiancare al libero professionista, all’imprenditore o al dipendente offrendo opportunità e supporto nell’arte di equilibrare le esigenze professionali con quelle personali e familiari.
Abbiamo imparato anche che tutti noi, al di là della propria specializzazione, lavoriamo con il corpo e grazie al corpo e che, perciò, vadano riconosciute le sue esigenze di movimento, di salute e anche di bellezza. Il coworking rurale si trova per sua definizione in contesti ricchi di natura dove facilmente potersi dedicare un tempo di pausa per farsi una camminata, una corsa o uno stacco nel silenzio del verde. La possibilità di farsi una doccia può, allora, rendere possibile concilare meglio tempo del lavoro e tempo dell’attività fisica.
Inoltre, i coworking di CoRPo nascono in connessione ideale e fisica con progetti e servizi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza. Uno degli obiettivi di CoRPo è proprio quello di mettere in dialogo le esigenze dei grandi e dei piccoli, per ideare e realizzare forme concrete di conciliazione familiare. Partiremo dalle esperienze già consolidate nella rete, per contaminarle con nuove idee soprattutto grazie al contributo dei membri della community.